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martedì 17 giugno 2025, Ore 21.00
Zevio (VR) - Cortile del Castello
VAIO BORAGO
un film di Alessandro Anderloni
Il Vaio Borago si estende dalle porte di Verona alle pendici dei Monti Lessini. Una profonda spaccatura, modellata nei millenni dall’acqua, che custodisce un prezioso ecosistema e dove si tenta di preservare un rapporto simbiotico e in equilibrio tra l’ambiente naturale e la presenza umana. Nel 2020, trentotto ettari di questo scrigno di biodiversità rischiavano di finire nelle mani di avidi speculatori e di essere trasformati nell’ennesimo vigneto. La vigorosa protesta e l’azione temeraria di un gruppo di cittadini, associazioni, enti pubblici e privati ha salvato el Vaio Borago. A cura di Legambiente Medioadige con la collaborazione della Pro Loco di Zevio
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giovedì 19 giugno 2025, Ore 20.30
Verona - Centro Stimmatini
VAIO BORAGO
un film di Alessandro Anderloni
Il Vaio Borago si estende dalle porte di Verona alle pendici dei Monti Lessini. Una profonda spaccatura, modellata nei millenni dall’acqua, che custodisce un prezioso ecosistema e dove si tenta di preservare un rapporto simbiotico e in equilibrio tra l’ambiente naturale e la presenza umana. Nel 2020, trentotto ettari di questo scrigno di biodiversità rischiavano di finire nelle mani di avidi speculatori e di essere trasformati nell’ennesimo vigneto. La vigorosa protesta e l’azione temeraria di un gruppo di cittadini, associazioni, enti pubblici e privati ha salvato el Vaio Borago.
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venerdì 27 giugno 2025, Ore 21.00
Verona - Chiostro della Chiesa di San Luca
IL PRETE DEI CASTAGNARI
Alessandro Anderloni
«Ribelle, matto, strano, scomodo, provocatore, solitario, anticonformista, disobbediente, controcorrente, genio, barbone, comunista, fascista. Prete anarchico, prete eremita, prete operaio, prete scienziato prete salvègo. Don dinamite. Quello che ha fatto esplodere la canonica. Quello che ha risposto per le rime al Vescovo. Quello che ha processato e ha sparato al quadro di Mussolini...» Lo etichettarono in molti modi. Cercò soltanto di essere un uomo e un prete libero. Alessandro Anderloni racconta Don Alberto Benedetti, Il prete dei castagnari, tratto dal libro edito da Bussinelli Editore che è arrivato nel 2024 alla sua quinta ristampa.
Iscrizione obbligatoria QUI -
sabato 28 giugno 2025, Ore 21.00
Marano di Valpolicella (VR) - Chiesa di Santa Maria in Valverde
VERGINE MADRE
Alessandro Anderloni
Alessandro Anderloni dice il XXXIII canto del Paradiso di Dante
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lunedì 30 giugno 2025, Ore 21.00
Verona - Festival Paratodos (Via Villa 25)
LO PRIMO TUO REFUGIO
Alessandro Anderloni dice Dante
Dante e la Verona cortese nel canto XVII del Paradiso. Verona fu per Dante, fuggiasco e perseguitato, il primo rifugio e ostello. Nella Commedia, il poeta dedicò alla città “cortese” che lo ospitò, e agli Scaligeri, parole di profonda riconoscenza. Nel percorrere le tappe dell’esilio e del soggiorno a Verona di Dante, Alessandro Anderloni racconta e dice il canto XVII del Paradiso
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mercoledì 02 luglio 2025, Ore 21.00
San Giovanni Lupatoto (VR) - Corte del Teatro Astra
IL PRETE DEI CASTAGNARI
Alessandro Anderloni
«Ribelle, matto, strano, scomodo, provocatore, solitario, anticonformista, disobbediente, controcorrente, genio, barbone, comunista, fascista. Prete anarchico, prete eremita, prete operaio, prete scienziato prete salvègo. Don dinamite. Quello che ha fatto esplodere la canonica. Quello che ha risposto per le rime al Vescovo. Quello che ha processato e ha sparato al quadro di Mussolini...» Lo etichettarono in molti modi. Cercò soltanto di essere un uomo e un prete libero. Alessandro Anderloni racconta Don Alberto Benedetti, Il prete dei castagnari, tratto dal libro edito da Bussinelli Editore che è arrivato nel 2024 alla sua quinta ristampa.
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venerdì 04 luglio 2025, Ore 20.45
Bovolone (VR) - Cortile Parrocchiale
L'ULTIMO SORRISO DI BEATRICE
Alessandro Anderloni
«Tu m'hai di servo tratto a libertate» canta Dante a Beatrice, con la commossa riconoscenza di chi saluta per l’ultima volta, nella luce dell’Empireo, colei che lo salvò dalla Selva Oscura del peccato. La incontrò a nove anni, la rivide a diciotto, le dedicò pagine innamorate e gli immortali versi della sua Commedia. Sulla cima del Purgatorio, lei lo rimproverò severamente per essersi disviato dal seguirla, dopo la morte che la rese ancora più bella e virtuosa. Non c’è altra via che il suo sorriso e la sua morte lo salvò. Alessandro Anderloni racconta Beatrice nella Divina Commedia e dice il canto XXXI di Paradiso. Ingresso libero senza prenotazione
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venerdì 11 luglio 2025, Ore 21.15
Verona - Lazzaretto
VAIO BORAGO
un film di Alessandro Anderloni
Il Vaio Borago si estende dalle porte di Verona alle pendici dei Monti Lessini. Una profonda spaccatura, modellata nei millenni dall’acqua, che custodisce un prezioso ecosistema e dove si tenta di preservare un rapporto simbiotico e in equilibrio tra l’ambiente naturale e la presenza umana. Nel 2020, trentotto ettari di questo scrigno di biodiversità rischiavano di finire nelle mani di avidi speculatori e di essere trasformati nell’ennesimo vigneto. La vigorosa protesta e l’azione temeraria di un gruppo di cittadini, associazioni, enti pubblici e privati ha salvato el Vaio Borago. Ingrresso € 6, senza prenotazioni, fino a esaurimento dei posti disponibili.
In caso di maltempo l'evento sarà rimandato.
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