Le Falìe

Alessandro Anderloni

Alessandro Anderloni si dedica al teatro fin da giovanissimo, prima come attore, poi come autore e regista di testi originali. Sono più di cinquanta gli spettacoli che ha scritto, diretto e messo in scena dagli anni Novanta in poi. Dopo la laurea in Lettere Moderne all'Università degli Studi Verona, da cui ha tratto il libro e l'omonimo monologo teatrale Il prete dei castagnari, ha iniziato il percorso professionale di autore e di regista, a cui ha affiancato quello di didattica teatrale nelle scuole e la direzione artistica di teatri, festival musicali, teatrali e cinematografici.

La sua passione per la scena inizia a Velo Veronese, il paese dei Monti Lessini dove è nato e ancora vive. Per ritrovare i suoi primi testi bisogna andare alla nascita de Le Falìe (i fiocchi di neve), il gruppo teatrale che ha fondato nel 1990 e che tuttora dirige, e con cui ha trasformato la vita culturale di un piccolo paese di montagna. Per Le Falìe, Alessandro Anderloni scrive e mette in scena spettacoli teatrali dal 1993. Il suo è un lavoro di ricerca, di ascolto e di recupero delle storie e delle tradizioni che hanno da raccontargli gli abitanti della sua terra, storie che diventano i testi interpretati dagli abitanti di Velo Veronese, dando vita a un'originalissima esperienza di teatro popolare, definita "il paese in scena" e "il paese-teatro che recita la sua storia" (La Repubblica, 2004). In più di venti anni Le Falìe hanno coinvolto sulla scena più di trecento persone di un paese che ha ottocento abitanti.

Dall'esperienza di Velo Veronese, Alessandro Anderloni si è aperto ad altri contesti, privilegiando il teatro con attori non professionisti. Le sue "palestre" di creazione teatrale sono le scuole, le compagnie di quartiere, l'associazionismo, le cooperative di assistenza per le persone disabili, le compagnie di quartiere e il carcere. Dagli anni Novanta in poi ha diretto più di cinquemila attori e attrici non professionisti, soprattutto bambini, adolescenti e giovani. Il suo scrivere nasce con gli stessi interpreti dei suoi spettacoli, indagandone spesso il rapporto con la loro terra, in rapporto al loro vissuto, con un'operazione di recupero della memoria e di autocoscienza del presente. Nei testi teatrali che ha scritto e portato in scena ha a lungo privilegiato la sua lingua madre, il dialetto della montagna veronese, a cui ha poi affiancacto la lingua italiana e, dopo gli studi a Berlino, la lingua tedesca.

Ha fondato e dirige dal 2014 il Teatro del Montorio, compagnia di detenuti nel Carcere di Verona e nel 2015 la compagnia teatrale in lingua tedesca Goethes Verona-Bühne per il Goethe Zentrum Verona, partner del Goethe Institut.

Alessandro Anderloni compone la musica per i suoi spettacoli e le melodie dei canti per i cori che dirige da quando aveva diciotto anni, il Coro Polifonico La Falìa e il Coro di Voci Bianche Le Piccole Falìe. Ha studiato pianoforte con il maestro Luigi Paganotto e direzione di coro con il compositore vicentino Bepi De Marzi con cui dal 1993 si dedica alla diffusione del canto d'autore di ispirazione popolare e al rinnovamento della musica liturgica con l'esecuzione e la diffusione dei salmi nella versione poetica di David Maria Turoldo. Tra le collaborazioni nel panorama del teatro musicale e del melodramma c'è quella con Beni Montresor di cui è stato assistente alla regia per produzioni di opera lirica. Con il fisarmonicista Thomas Sinigaglia e la cantante Raffaella Benetti porta in scena dal 2004 spettacoli di narrazione musicale tra cui La Grande Guerra meschina giunta a quasi cento repliche, in Italia e all'estero.

Da più di vent'anni si dedica alla Divina Commedia di Dante Alighieri di cui interpreta più di trenta canti a memoria e di cui ha scritto e portato in scena adattamenti per spettacoli di prosa e di teatro-danza. Tra gli altri, ha collaborato con la coreografa Silvia Bertoncelli e il compositore Zeno Baldi per lo spettacolo Purgatorio, con il compositore Mauro Palmas per gli spettacoli Il Divino CamminoCantata di Paradiso, con il jazzista Mauro Ottolini per la nuova colonna sonora e la trasposizione semi-scenica del film Inferno di Francesco Bertolini. Nel 2018 e 2019 è stato invitato a "dire Dante" in occasione della International Summer School di Studi Danteschi organizzata dalle Università degli Studi di Verona e di Ravenna. Per l'Università degli Studi di Verona è titolare del progetto sulla Questio de aqua et terra. Ha creato e dirige il progetto Dante Settecento: Verona onora Dante per il VII anniversario dalla morte di Dante Alighieri nel 2021. Nell'estate del 2021 ha portato in scena al Teatro Romano di Verona il monologo Dantea con l'Ensemble Terra Mater e a fine 2021 lo spettacolo La disputa di Dante al Teatro Ristori di Verona. Nel 2020 per Cierre Edizioni ha pubblicato il testo teatrale e musicale Dante a Verona.

Se la sua terra, la Lessinia, è stata uno dei motivi di ispirazione delle sue prime storie teatrali, la montagna veronese è anche la protagonista dei suoi film e documentari che ha iniziato a scrivere e a girare come passo successivo, e naturale, del suo cammino artistico. Con il documentario L'Abisso, è stato vincitore di premi in dieci film festival internazionali di cinema di montagna. Ha collaborato per dieci anni come autore, montatore e compositore di colonne sonore con la casa APS Video di Verona. In seguito ha collaborato con RAI Educational come autore per la trasmissione La storia siamo noi. Nel 2009 ha raccolto le fiabe dei Monti Lessini nel libro e CD Le fiabe della Lessinia (Bussinelli Editore). È titolare dell'impresa di produzioni cinematografiche Àissa Màissa con cui ha prodotto nel 2020 il documentario Ne la città dolente che racconta dell'espereinza di teatro all'interno del carcere di Verona.

Tra i progetti internazionali a cui ha preseo parte ci sono nel 2018 Our Commun Future, residenza teatrale con richiedenti asilo al LABSA di Dortmund (Germania), nel 2012 I Was a Children, progetto teatrale con gli ex bambini soldato della Repubblica Democratica del Congo (Repubblica Democratica del Congo), nel 2011 Uma luz nas favelas - Una luce nelle favelas, progetto video-fotografico sulle attività educative, sceniche e artistiche nelle favelas di Salvador de Bahia (Brasile), nel 2010 Nel mio teatro nessuno è straniero, progetto sull’integrazione e la multiculturalità con le scuole venete.

È direttore artistico del Teatro Comunale di Lonigo (www.teatrodilonigo.it), del Teatro Mattarello di Arzignano e del Teatro Orlandi di Velo Veronese; del festival multidisciplinare Postounico (www.postounico.it), dei festival VelofestivalI Filò realizzati con Le Falìe e, per dieci edizioni, del festival Voci e Luci in Lessinia. Dal 1997 dirige il Film Festival della Lessinia (www.ffdl.it) concorso internazionale dedicato alla vita, la storia e le tradizioni in montagna, e dal 2022 il Verona Green Movie Land (www.vgml.it). È stato corrispondente per quotidiani e settimanali, collabora con riviste dedicate alla montagna, è socio accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna e dell'Accademia d'Arte Cignaroli. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti ha vinto il Premio SAT 2020 per la categoria scientifico-storico-letteraria.

Opere Teatrali

La Madona l'à portà la luce (1993)
Sera i oci, te conto ’na storia... (1995)
I colori dell'arcovergine (1998)
Un inverno da loi (1998)
La notte delle Genti Beate (1999)
La cattolica e l'ardito (2000)
Tuta colpa del sacrestan (2000)
I vilegianti de Cesanoa (2000)
Il prete dei castagnari (2000)
La discesa dei Kimbri (2001)
Bertoldo da Pàrparo (2001)
Ai bancheti de Piassa Erbe (2001)
La vendetta del Podestà (2001)
I strachi (2002)
Maghi, strioni, tiraossi e imbroioni (2002)
Quando Verona l'era un paese (2002)
Teatro Vivente (2002)
La guerra (2003)
Gli esulanti dell'8 settembre (2003)
Il palco (2004)
Scudocrociati (2005)
Al marcà (2006)
L'assemblea (2006)
La cena (2007)
Inferno (2007)
Diodato (2007)
La Corte dei Strassoni (2008)
La clinica (2008)
La mina (2008)
Al disertore (2009)
La Grande Guerra meschina (2009)
I tre sindaci (2010)
La panchina (2010)
Zeno il pescatore (2010)
Toni delle croci (2011)
La scommessa (2011)
Italiani, gente unita (2011)
I servi innamorati (2012)
Toni delle croci (2012)
Resistere (2013)
Il milite e il ribelle (2013)
Bartolomeo (2014)
Nia e gli uomini grigi (2014)
Il naufragio dei matti (2014)
L'attesa della neve (2014)
Carlo, l'ombra e il sogno (2014)
Commedia  Comedìa (2015)
Kantata 1813 (2015)
Senza il vento (2015)
Kabarett des Ostens (2016)
In Fair Verona (2016)
Belgica d'amore (2016)
Speratura (2016)
Der Umschlag (2017)
La divina commedia (2017)
Invisibili (2017)
Mercanti di storie (2017)
Lùsssia (2018)
Am Fenster (2018)
Ne la città dolente (2019)
Der blaue Hut (2019)
Dire Dante (2019)
Dante a Verona (2020)
Die Grenze (2020)
Il divino cammino (2021)
Dantea (2021)
La disputa di Dante (2021)
Cantata di paradiso (2021)
L'esperimeto (2022)
Tratto a libertate (2022)
L'ometo e la luna (2023)
Il mago degli ori (2023)
Valzer del Ventitré (2023)
Io sono Antonio (2023)

Filmografia

Sera i oci, te conto ’na storia... (Le Falìe, Velo Veronese, 1996)
Fada di luna (APS Video, Verona, 1998)
Gasìngala, un violino in Lessinia (APS Video, Verona, 2001)
La cattolica e l'ardito (APS Video, Verona, 2001)
Lessinia, il parco (APS Video, Verona, 2002)
L'abisso (Accademia della Lessinia, FSV, Verona-Venezia, 2005)
Una luce nelle favelas (Àissa Màissa, Agata Smeralda, Firenze, 2012)
Al disertore (Àissa Màissa, Le Falìe, 2019)
Ne la città dolente (Àissa Màissa, Le Falìe, 2019)
Velovelodico (2024)

Libri

Il prete dei castagnari (Bussinelli Editore, 2001)
Le fiabe della Lessinia - Libro + CD (Bussinelli Editore, 2009)
La leggenda di Lessinia e Montebaldo (Bussinelli Editore, 2013)
Dante a Verona (Cierre Edizioni, 2020)
L'osteria del tempo fermo (Cierre Edizioni, 2021)
Bertdoldo e il re (Bussinelli Editore, 2022)

Bibliografia

Ezio Bonomi, Un paese sulla scena per un paese in scena, in La Lessinia Ieri Oggi Domani, Quaderno culturale n.17, Edizioni La Grafica, Verona, 1994
Alessandro Anderloni, Il passaggio della Madonna Pellegrina a Velo Veronese, in Cimbri-Tzimbar, Anno V, n.12, Edizioni La Grafica, Verona, 1994
Bepi De Marzi, In Lessinia si cantano ancora le fiabe, in Giovane Montagna, rivista di vita alpina, anno 85°, n. 2, Torino, aprile–giugno 1999
Ezio Bonomi, L'attività social-culturale di Alessandro Anderloni a Velo, in La Lessinia Ieri Oggi Domani, Quaderno culturale n. 27, Edizioni La Grafica, Verona, 2004
Bepi De Marzi, Lessinia poetica. La montagna veronese, in Le Alpi Venete, anno LVIII, n.1, Venezia, primavera-estate 2004
Alessandro Anderloni, Vattene e non guardare indietro, in Restare, tornare: nuova vita per le montagne, Gente di Montagna, Bergamo, 2007

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