BELGÌCA D'AMORE il nuovo spettacolo di Alessandro Anderloni con Le Falìe

 Le Falìe

«Nella nostra valigia di cartone c’erano solo pochi vestiti, tanta incertezza ma tanta speranza.» La ricordava così un emigrato di Velo Veronese la sua partenza per il Belgio il 19 novembre 1946. Che il governo li avesse «venduti per un sacco di carbone», come si sarebbe detto anni dopo, o che quella fosse l’unica speranza possibile nell’Italia del primissimo Dopoguerra, partivano per “la Belgica”. Li accoglieva il grigiore di Charleroi, le baracche di lamiera servite per i prigionieri della Seconda Guerra Mondiale, l’asfissiante, polverosa e torrida aria dei pozzi delle miniere di carbone. L’osteria dell’Antonia, anche lei migrante da Velo, diventava così il luogo dove ritrovare il gusto e la lingua di casa. In un’andata e ritorno d’amore: partivano mogli, per rimanere per sempre lassù, ritornavano mariti, per agonizzare con la silicosi. Poi morirono in 262 nel disastro dell’8 agosto 1956, sessant’anni fa. Le Falìe tornano in scena con il dodicesimo capitolo del “paese in scena”. 

Testo e regia di Alessandro Anderloni

Con: Mario Biasioli, Nina Caltagirone, Giulia Corradi, Tecla Dal Forno, Gabriella Dalla Brea, Vito Massalonogo, Nicola Menegazzi, Nella Pozzerle, Beniamino Ramponi, Giuditta Roncari, Luisa Sartori, Carolina Tezza, Luca Todesco, Elisabetta Villa, Michele Zampieri

Costumi e oggetti di scena a cura di Giulia Corradi
Luci di Luigi Castagna
Suono di Samuele Tezza
Fotografia di copertina di Flavio Pèttene
Progetto grafico: Zerotredici