Velofestival 2018 Velo Veronese - Giugno, luglio, agosto, settembre 2018

 Le Falìe

L'estate 2018 a Velo Veronese, il paese in scena. Teatro, musica e cultura al Teatro Orlandi, la Sala dei Centomila, le corti, le grotte e i boschi. Le Falìe debuttano con il nuovo spettacolo Lùssia di Alessandro Anderloni. Ecco il programma completo. Scarica in formato pdf qui.

Sabato 23 giugno - Teatro Orlandi, ore 17.00
LESSINIALIBRI

le novità editoriali della Lessinia
L’estate culturale di Velo Veronese si apre con la presentazione del quarantunesimo numero del Quaderno Culturale La Lessinia – Ieri Oggi Domani. Con le sue tradizionali sezioni Territorio e ambiente, Scienze naturali, Preistoria e archeologia, Storia, Tradizioni e memoria popolare, Itinerari e Vita in Lessinia, il Quaderno è la più longeva e ricca pubblicazione annuale dedicata ai Monti Lessini. Con il tradizionale appuntamento di fine giugno a Velo Veronese, la casa editrice Gianni Bussinelli presenta anche le altre pubblicazioni recenti dedicate alla Lessinia.

Domenica 1 luglio - Museo di Camposilvano, dalle ore 10.30
GIORNATA DELL'UOMO ANTICO DELLA LESSINIA
in ricordo di Attilio Benetti paleontologo

Il Museo Geopaleontologico di Camposilvano presenta una giornata di laboratori, sperimentazioni e attività didattiche riguardanti l’archeologia, la paleontologia e la geologia. La giornata, che giunge alla settima edizione, dal 2014 è dedicata ad Attilio Benetti, patriarca della Lessinia e fondatore del Museo Geopaleontologico. Saranno presenti esperti artigiani che faranno provare le tecniche di scheggiatura della selce, la forgiatura del ferro, la lavorazione di oggetti di argilla, il tiro con l’arco preistorico e con i propulsori e le tecniche di tessitura su telai arcaici in legno. Le attività sono rivolte principalmente a bambini e ragazzi, ma anche agli adulti. Saranno organizzate visite guidate al Museo, alla mostra temporanea Dinosauri, coccodrilli preistorici e ammoniti della Lessinia, al Cóvolo e alla Valle delle Sfingi. Si consiglia di munirsi di pranzo al sacco. 

Domenica 15 luglio - Chiesa Parrocchiale, ore 21.00
CONCERTO DEL CORO LA FALÌA
conduce Alessandro Anderloni
presenta Bepi De Marzi

«La ven da Matina, da Campofontana. La séntito, Nina? L’è l’aria de frada. Le prime falìe se desliga e spampana, to su la quertina e vei sèrete in casa.» Con le parole e la musica di un nuovo canto, L’è belo stasera, con altri canti e con nuove rielaborazioni armoniche, Bepi De Marzi, Alessandro Anderloni e il coro La Falìa tornano a cantare le stagioni, il tempo, la fede, le fiabe, le piccole storie, le montagne, i nomi dei paesi, delle malghe e delle contrade. «L’è vento l’è neve sul dosso del Pùele, su ai Pàrpari el fioca, in Gaibana e Boldera. La querto la Ciusa, la Bà e la Beloca. L’è vento, l’è neve, l’è belo stasera.»

24, 26 luglio - 1, 4, 7, 8, 9, 10, 14, 16, 17 agosto - 7, 8 settembre
Teatro Orlandi, ore 21.00 
Le Falìe
LÙSSIA
di Alessandro Anderloni

«Santa Lucia, pòrteme un caretin.» Sulla tavola della cucina, tre generazioni di bambini e bambine hanno scritto la letterina a Santa Lucia. Tutto è pronto: i piatti, i bigliettini con i nomi, una tazzina di caffè per la Santa, un bicchiere di vino per il Gastaldo, il fieno e l’acqua per l’asinello. Cambiano i tempi e cambiano i giocattoli, ma la trepidazione e il mistero sono sempre gli stessi, anche se in casa c’è tanta voglia di liberarsi delle robe vece, perfino dei puòti che per tradizione si impastano il 12 dicembre. Qualcuno vorrebbe dar via anche i libri e quelle carte scritte in una strana lingua tedesca chiamata “cimbro” che sono conservate, da tempo immemore, in soffitta. Perché gli anni Sessanta portano con sé un’impellente e irresistibile voglia di modernità: i mobili laminati, il frigorifero, la lavatrice e, più di ogni altra cosa, il televisore. Ma dietro l’illusione di essere nuovi e diversi, si va avanti a pensarla come sempre: schei e fioi. E chi non è capace di fare né gli uni né gli altri sembra essere inutile a questo modello familiare. Così negli occhi della piccola Lùssia, nel giorno tanto atteso di Santa Lucia, sembrano finire le fiabe. 

Venerdì 27 luglio - Teatro Orlandi, ore 21.00 
Compagnia dell'Orso
IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni, regia di Paolo Marchetto

Funambolo della parola e maestro di “spiritose invenzioni”, Lelio ha la dote di costruire immensi, complicatissimi castelli di bugie grazie alle quali riesce a ingannare chiunque gli capiti a tiro. La sua fervida e perfida fantasia innesca un crescendo di esilaranti equivoci che fanno de Il bugiardo una delle commedie più divertenti di #Goldoni, ma anche una tra le più inquietanti e incredibilmente moderne. A portare in scena questo capolavoro del teatro italiano è la Compagnia dell’Orso di Lonigo diretta da Paolo Marchetto. Nata da una fortunata esperienza di teatro a scuola, da un decennio la compagnia gira l’Italia con il suo variegato repertorio, animata dalla stessa genuina passione con cui mosse i suoi primi passi sul palcoscenico. 

Domenica 29 luglio - Corte del Brigante di Contrada Comerlati, ore 18
STEFANO BENINI, THOMAS SINIGAGLIA

Flauto e fisarmonica, jazz e improvvisazione. Con il nuovo disco Warm-Up, uscito recentemente per Azzurra Music, Stefano Benini e Thomas Sinigaglia si divertono a esplorare sia le sonorità più tradizionali che quelle più sperimentali del jazz, mescolando improvvisazione pura e interazione. Qualche anno fa, incontrandosi, i due musicisti si sono chiesti: «Come potrebbe suonare un duo jazz con flauto e fisarmonica? Due strumenti atipici nella musica afroamericana, ma a cui molti musicisti, nel corso del Ventesimo secolo, hanno conferito il pieno diritto di far parte della musica jazz». Questo disco e questo concerto sono la loro scoppiettante, colorata risposta.

Lunedì 30, martedì 31 luglio - Teatro Orlandi, ore 21.00 
Scuola Primaria di Velo Veronese
SILVANO
scritto e diretto da Alessandro Anderloni, pianoforte Giulia Corradi

Nell’Alto Medioevo, dalle terre dello Jutland le carestie costrinsero una tribù danese a partire verso Sud, alla ricerca del “Paese del Sole”. Erano i Kimbri. Li guidava Silvano. Attraversate le brughiere germaniche, si stabilirono prima sulle montagne della Baviera e da qui ripartirono per attraversare le Alpi. Né il terribile gigante Swerdof, né i crudeli briganti poterono fermare la loro migrazione. Con l’aiuto del Dio Odino, della maga Gerlind, della fada Lasa e con l’ospitalità delle popolazioni che incontrarono sul loro cammino, i Kimbri giunsero sui Monti Lessini dove si convertirono al Cristianesimo e fondarono a Camposilvano il loro villaggio. Così narra la storia tratta dal libro Da Silvano a San Carlo di Attilio Benetti. Così cantano e raccontano i bambini e le bambine di Velo Veronese. 

Domenica 5 agosto - Cóvolo di Camposilvano, ore 17.00
TERRA MATER
Irene Benciolini, Nicola Roger Benetti, Angela Centanin, Ruben Arruba Medici, Francesco Trespidi

Cinque giovani polistrumentisti hanno fondato nel 2016 l’Ensemble Terra Mater. Il loro interesse per il patrimonio sonoro che sta alle radici delle culture mediterranee e per il repertorio medioevale europeo li ha portati a esplorare tradizioni musicali apparentemente distanti: dal canto sefardita alla danza macedone, dalla cantiga portoghese del XIII secolo ai ritmi della musica araba. In soli due anni l’ensemble Terra Mater, che è anche il titolo del disco registrato nel 2018 per Velut Luna, si è già esibito in contesti prestigiosi come il Teatro Ristori e la Sala Maffeiana di Verona e la Sala dei Giganti del Palazzo Liviano di Padova. Nell’auditorium naturale del Cóvolo, risuoneranno violino, viola, kantele, liuto, chitarra, banjo-mandolino, kaval, bansuri, low whistle, flauto, musette, fisarmonica, percussioni e voce. 

Sabato 11 agosto - Malga Vazzo, ore 18.00
Teatro Giochetto
ARLECCHINO TORNA DALLA GUERRA
burattini di Maurizio Gioco, musiche di Francesco Pagani

Tratta dai Due dialoghi in lingua “pavana” di Ruzante, questa farsa è trasposta e ambienta nella Venezia di Goldoni, dove il linguaggio rustico e contadino cinquecentesco si ingentilisce e si fa più sonoro. Nella pièce entrano i “tipi” della Commedia dell’Arte: Pantalone, Colombina e naturalmente Arlecchino e il suo fedele amico Sandrone. Il protagonista, furbescamente, riesce a scappare dalla guerra e ritorna nella sua città, ma dovrà lottare per riconquistare l’amata Colombina. I burattini di Maurizio Gioco sono accompagnati dall’organetto diatonico di Francesco Pagani, per una storia che non ha tempo e che è buona per tutte le età. 

Domenica 19 agosto - Bosco dell'AUNUS Nature Relais, ore 17
INISHEER
Carlo Berti, Silvia Biasin, Enrico Casaro, Silvia Manfrini, Luca Nardon

«In cima a una ripida scogliera a picco sul mare, nell’isola di Inisheer, c’era una piccola casa di pietra. Lì, ai confini del mondo, dove la terra finiva e cominciava l’oceano, dove il sole terminava il suo cammino per inabissarsi nel mare, in quel luogo sperduto fra il rumore delle onde e del vento, s’udivano canti e ballate, ora tristi ora gaie, che celebravano la beltà delle donne e il coraggio degli uomini.» Si presenta così, con il nome dell’isola più piccola dell’arcipelago delle Aran nella baia irlandese di Galway, l’ensemble Inisheer Melodie celtiche, ballate, arie e gighe della tradizione musicale irlandese e scozzese, delle isole britanniche e della Galizia, trovano un nuovo palcoscenico naturale nella radura nel bosco che si apre dopo la chiesa di San Carlo di Camposilvano. 

Martedì 21 agosto - Teatro Orlandi, ore 21.00
Alessandro Anderloni, Francesco Sauro
A SPIRALE
un racconto a due voci per Attilio Benetti

Come una voluta di fumo, come un’ammonite, come i cunicoli dell’abisso, come la discesa nell’Inferno, come le malie delle fade, come l’intrico della Storia, come il cammino della vita ogni viaggio è “a spirale”. Francesco Sauro e Alessandro Anderloni raccontano Attilio Benetti a cinque anni dalla morte: la passione paleontologica, le esplorazioni speleologiche, i viaggi da emigrante, la raccolta delle fiabe dei filò, la creazione del Museo dei Fossili, le ricerche sulla toponomastica e la storia, l’instancabile attività di studioso, l’impegno per la salvaguardia naturale e culturale della Lessinia, l’esempio di saggezza e rettitudine. 

MOSTRA
dal 15 luglio a 19 agosto - Sala dei Centomila 
I GIOCATTOLI DI SANTA LUCIA
la collezione di Carmine Lino Battista

Dal 1977, Carmine Lino Battista frequenta i mercatini di antiquariato di tutta Europa alla ricerca di fonografi, grammofoni, organetti, piani melodici e piani a rullo. Più di duecento pezzi, tutti funzionanti, che restaura e conserva nel suo laboratorio-museo sulle colline di Marcellise. Ma oltre a quella per le “macchine parlanti”, Lino ha un’altra grande passione, quella per i giocattoli. La mostra I giocattoli di Santa Lucia, allestita in occasione della messa in scena del nuovo spettacolo Lùssia della compagnia Le Falìe, espone grammofoni giocattolo, lanterne magiche, cavallini a dondolo, macchine a pedali, tricicli, bambole, robot e macchinine di latta, marionette e burattini con la loro baracca, nonché i giocattoli “poveri” della nostra tradizione come biglie, cerchi, birilli e carrettini. Un viaggio nel tempo e nella memoria, alla riscoperta di quando tutti siamo stati bambini.

Prenotazioni dei posti
Email: lefalie@lefalie.it
Tel: +39 389 0235858

#lefalie #velofestival